Project Author

Pamphlet Project & Point Photography
Focus Project Photographer Paolo Corradini
Photo project "Olocaust"
Editorial Founder Antonella Leone

Un lavoro che accompagna come in un viaggio attraverso il susseguirsi dei fotogrammi in quella grande dimensione di vuoto e sgomento che l’anima coglie di fronte a luoghi dove la memoria ne ha definito l’assetto.
L’autore attraverso l’attenzione ai dettagli racconta storie di passaggi, che sono tracce di un’umanità che attraverso il ricordo acquista voce e volti e spezza quel silenzio intriso a dolore che ha caratterizzato quelle cornici che lui presenta con una scelta tonale che ne rende indelebile il significato e la forza dell’emozione di chi osserva.
Un lavoro fotografico che unisce l’approccio documentaristico con quella componente emozionale e creativa che determina quell’alternanza di reale e percepito che si evidenzia in specie nell’immagine dove le figure presentate in una dimensione fantasmatica, sembrano confondersi con gli alberi, il filo spinato l’atmosfera stessa, loro sono il volto simbolico di quei luoghi.
Attraverso il non vissuto tramite la visione artistica che ne diventa veicolo l’autore svela il celato e l’orrore, determinando la supremazia del ricordo sulla dimenticanza, attraverso un approccio definirei frontale su dettagli che sono simboli di quella incomprensibile violenza collettiva che ha segnato la storia.
Affrontare fotograficamente un tema tanto delicato senza sfociare nella spettacolarizzazione è un grande valore di questo lavoro, nulla è necessario aggiungere per trasmettere il disagio profondo dell’uomo rispetto all’evento, lui raccoglie dati e li presenta, ogni immagine ha un suo significato e diventa veicolo di interpretazioni di quel dolore e di quel silenzio che è la dimensione di quei luoghi.
Complimenti.

A work that accompanies you on a journey through the sequence of frames in that big size vacuum and dismay that the soul takes in front of places where the memory has defined the structure .
The author through attention to detail tells stories of steps, which are traces of humanity that through the souvenir shops and voice breaks the silence and faces drenched in pain that characterized those frames that presents him with a tonal choice that makes permanent the significance and strength of the emotion of the beholder .
A photographic work that combines documentary approach with the creative and emotional component that determines that trade in real and perceived image that is evident in species where the figures presented in a ghostly dimension , they seem to blend in with the trees, barbed wire the atmosphere itself , they are the face symbolic of those places.
Through not lived through the artistic vision that becomes a vehicle the author reveals the hidden and horror , resulting in the supremacy of remembrance forgetfulness , through an approach would define the front of the details that are incomprehensible symbols of the collective violence that has marked the history.
Addressing photographically such a sensitive issue without resulting in a show is a great value of this work , it is necessary to add anything to convey the deep unease of man the event, he collects data and presents them , each image has its own meaning and becomes vehicle interpretations of that pain and the silence that is the size of those places.
Congrats.














Pamphlet Project & Point Photography
Focus Project Photographer Roberto Depratti
Title: Profumo di donna
Editorial Founder Laura Zambelli

Roberto Depratti propone un lavoro di attenta ed intensa ricerca interiore.
"Profuma di donna" è il titolo di questa collezione, una serie di fotogrammi dove riconosciamo la femminilità sotto varie forme e visioni.
L'autore la prospetta attraverso un profilo di una nube dalla quale emerge la luce, tramite la sabbia che disegna le sue forme sinuose e in profili più classicheggianti quali una statua, descritta come una dolce creatura che in silenzio osserva.
In questo lavoro percepiamo lo stretto ed intimo legame avvenuto tra l'autore e i suoi fotogrammi.
Roberto è riuscito a plasmare una femminilità vestendola di un abito onirico.
Il tema ritratto e il fotografo hanno creato un intrinseco legame che elargisce all'osservatore una sorta di meditazione che va ben oltre la tecnica fotografica.
Permettendoci di addentrarci in una narrazione fotografica di alta forma espressiva.
Complimenti.

Roberto Depratti proposes a work of careful and intense soul-searching.
"Scent of a Woman" is the title of this collection, a series of frames where we recognize the femininity in various forms and visions.
The author of the promises through a profile of a cloud from which the light emerges through the sand that draws its soft contours and profiles more like a classical statue, described as a gentle creature that silently observes.
In this work we perceive the close and intimate tie that took place between the author and his frames.
Roberto was able to shape a feminine dressing her dream of a dress.
The theme and portrait photographers have created an intrinsic connection to the observer who gives a kind of meditation that goes far beyond the photographic technique.
Allowing us to go into a photographic narrative of highest form of expression.
Compliments.










Pamphlet for photo project

Photo project "Emotions through the Portrait"
Author Stefano Giorgi

For Editorial Antonella Leone.

Stefano Giorgi è un artista che lavora molto con il ritratto presentando sia immagini di Fashion e di Glamour che concettuali, la sua attenzione al volto è straordinaria, lo scruta ed accarezza con il suo obbiettivo evidenziando oltre la bellezza.
In questo album i volti a tratti celati sono esteriorizzazioni di dimensioni emozionali, che l’autore descrive attraverso l’attenzione i dettagli, lo sguardo, la bocca, la gestualità,i capelli, tutto partecipa a quella narrazione delle femminilità che l’artista osserva nelle sue valenze molteplici.
Sensualità, introspezione, disagio, gioia tutto narrato attraverso i volti, cornici assenti da qualsiasi dettaglio restituisco al ritratto il ruolo di protagonista, scatti in cui la dimensione psicologica dell'artista è evidente e determina quella magia di forma e contenuto che caratterizza la bellezza del suo lavoro fotografico.
Anche partecipando in quella dimensione empatica con il soggetto, nelle immagini si percepisce quella caratteristica del ritratto definito oggettivo, che lascia libera interpretazione ed esteriorizzazione al soggetto, questo in totale ed assoluta libertà diventa autore ed interprete unico delle sue emozioni.
La sua tecnica in un sapiente gioco di luce ed ombra determina contrasti straordinari, una luce che svela e rafforza ed un ombra che racconta, nulla è celato a chi osserva, se non quelle parti del volto scelte dall’artista che affida al dettaglio, determinando in alcuni scatti un mood straordinario, immagini di grande impatto visivo ed emozionale sono il risultato di un messaggio che le precede, lontane da rappresentazioni del bello formale.

Stefano Giorgi is an artist who works a lot with both portrait presenting images of Fashion and Glamour and conceptual , his attention to the face is amazing, scrutinizes him and caressing his goal besides highlighting the beauty .
On this album, the faces are hidden at times of exteriorization emotional dimensions , which the author describes through attention to detail, his eyes , his mouth, his gestures, his hair, everything participates in the narrative of femininity that the artist observes in its multiple meanings .
Sensuality , introspection , discomfort , joy, all told through the faces , frames absent of any detail give back to portrait the role of the protagonist, shots in which the psychological dimension of the artist is evident and determines the magic of form and content that characterizes the beauty of the his photographic work .
Also participating in that dimension empathetic with the subject, that feature in the images is perceived Portrait defined objective , which leaves open to interpretation and externalization subject , this total and absolute freedom becomes author and performer of her unique emotions.
His technique in a clever play of light and shadow contrasts determines overtime, a light that reveals and reinforces and a shadow that says , nothing is hidden from the viewer , if not those parts of the face chosen by the artist who relies on detail , resulting in in some shots a mood extraordinary images of great visual and emotional impact are the result of a message that precedes them , away from formal representations of beauty.






Pamphlet Project & Point Photography
Project: The dreamer
Photographer : Paolo Corradini
Editorial Founder Antonella Leone

Un lavoro fotografico dove si evince lo stile dell’autore che si distingue per tecnica e composizione.
La sua formazione pittorica gli permette di avere un rapporto privilegiato con la scelta delle cromie che sono in perfetta sintonia con il messaggio comunicativo, nella sequenza di immagini prevale quella combinazione di blu e nero tipico dei lavori di Van Gogh come del “periodo blu” di Picasso, un lavoro quasi monocromatico giocato esclusivamente sui toni freddi, evoca quelle atmosfere sospese dove prevale un desiderio di introspezione, di allontanamento dalla dimensione reale e l’esigenza di dare spazio a quella dimensione interiore che permette di “ volare altrove” concessa solo “ The dreamer” titolo del suo progetto.
La sequenza delle immagini che sono Self lo presentano in varie posture dove la parte riflessive e statica si armonizza con quel dinamismo che sembra scaturire dall'immaginazione attiva tipica di un sognatore che riesce ad “ occhi aperti “ a percepire quello che sfugge a molti.
Voli della fantasia, dove la figura sembra perdere matericità ed assumere la inconsistenza e leggerezza dell’ombra, lui e la natura in un dialogo solitario e silenzioso, l’artista sembra percepirne l' energia, la magia, la forza trasformatrice che lo libera dalla dimensione umana.
Un lavoro dove la simbologia è interessante e si realizza attraverso il dettaglio dell’ombrello, che l’autore usa in alcune immagini che coincidono spesso con la dimensione statica , diventando quasi una sorta di diaframma fra il soggetto e l’esterno , un filtro riparatore ma anche allegoria dei propri disagi e paure.
Elemento magico nei momenti in cui la figura è presentata solo attraverso i contorni quasi come in un'opera di un illustratore e quel dettaglio sembra rafforzativo di quel momento magico.
Astrazione dalla forma che diventa evidente nell’immagine dove la figura attraverso il mosso sembra esteriorizzare le diverse valenze emotive che gli permettono di andare oltre il visibile.
La composizione presenta un struttura semplice affidata solo alla figura, alla grandezza del mare che evoca l’inconscio, ed al cielo, lui protagonista quasi di questa sintesi cosmica realizzabile attraverso la dimensione emozionale, alla visione, alla capacità di andare oltre che è tipica di un’anima libera, abituata a seguire percorsi sconosciuti a molti che permettono di vistare dimensioni altre.
Complimenti.


Pamphlet Project & Point Photography
Project: "A tempo di danza "
Photographer : Luigi Di Loro
Editorial Antonella Leone

Un lavoro che presenta una visione della danza come espressione di quel legame profondo che esiste fra questa straordinaria comunicazione del corpo e la dimensione emozionale.
Già nei lavori di Pina Bausch la novità era quella rappresentazione di fragilità e forza più che l'interpretazione personale della figura in senso tecnico e qui l'autore attraverso una sequenza di immagini, oltre ad uno studio approfondito del movimento propone una una visione della danza che supera ed abbandona l'aspetto materico e diventa pura rappresentazione di quelle energie e di quel coinvolgimento delle dimensioni emozionali che scatena questa forma d'arte.
Le immagini presentano figure dove la non presenza del volto, lo sfocato, ed il protagonismo del bianco accentuano quella dimensione spirituale, la fisicità avvolta in garze che ne coprono i tratti permettono quella integrazione se pur simbolica del soggetto con il movimento stesso, anche le cornici sono solo affidate al bianco ed alla luce con un accenno di dettaglio che non disturba quel linguaggio silenzioso che diventa esteriorizzazione di una dimensione dell'anima.
Nelle varie posture rappresentate la figura sembra alla ricerca di un equilibrio interiore consapevolezza della propria esistenza oltre la forma, desiderio di sovvertire attraverso quella astrazione la dimensione di fisicità e spiritualità.
Un lavoro che supera a forma e diventa quasi apologia dell'invisibile.
Complimenti.
Editorial Antonella Angela Leone

A work that presents a vision of dance as an expression of the deep bond that exists between this extraordinary communication of the body and the emotional dimension .
Already in the works of Pina Bausch was the news that representation of fragility and strength more than the personal interpretation of the figure in the technical sense , and here the author through a sequence of images , in addition to a thorough study of the movement offers a vision of dance that exceeds and leaves the material aspect and becomes pure representation of those energies and the involvement of the emotional dimensions that triggers this art form.
The images have not figure where the presence of the face, the blurred, and the prominence of white accentuate the spiritual dimension , the physicality wrapped in bandages that cover the traits that allow integration though symbolic of the subject with the movement itself, even the frames are only assigned to the white and light with a hint of detail that does not disturb the silent language that becomes externalization of a dimension of the soul.
In the various postures represented the figure seems to find a balance inner awareness of their existence beyond the form , the desire to subvert through the abstraction dimension of physicality and spirituality.
A job that exceeds in shape and becomes almost invisible apology .
Compliments













Pamphlet Project & Point Photography
Project: "The seduction of innocence"
Photographer: Viola Cadice

In questo progetto "The seduction of innocence" Viola Cadice ci espone alcuni scatti in bianco e nero dove l'espressività colta riconduce perfettamente al tema che l'autrice vuole diffondere.
Il corretto uso delle ombre cariche di nero e delle luci che mettono in risalto il viso riconducono l'occhio ad esaminare la postura, la gestualità, l'atteggiamento della ragazza fotografata.
La seduzione dell' innocenza viene colta e raccontata attraverso un soggetto che appare avvolto e distante da tutto ciò che lo circonda, assorto in una dimensione interiore.
Un aspetto intimistico con il proprio "sé" che avviene difficilmente di fronte ad un obiettivo.
L' autrice è stata capace di cogliere sfumature che descrivono una profonda sensibilità e ci regalano scatti di notevole spessore artistico e tecnico.
Complimenti.
Editorial Laura Zambelli

In this project "The seduction of innocence" Viola Cadice exposes us some shots in black and white where the expressiveness leads perfectly captured the theme that the author wants to spread.
The proper use of shadows and full of black lights that highlight the face bring back the eye to examine your posture, gestures, the attitude of the girl photographed.
The seduction of 'innocence is captured and told by a person who is wrapped and away from everything that surrounds it, engrossed in an inner dimension.
One aspect intimate with your "self" that hardly happens in front of a goal.
The 'author has been able to capture nuances that describe a deep sensitivity and give us shots of great artistic and technical.
Compliments.
Editorial Laura Zambelli 
























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